Un ragazzo indiano di nome Harjeet viene in Italia per lavorare. Diventa velocemente vittima del caporalato che gestisce il lavoro agricolo nell’Agro Pontino. Harjeet è l’ultimo anello di una catena di sfruttamento che parte dalla grande distribuzione dei supermercati e finisce nelle serre dove si coltiva la verdura.
“Il monsone” è uno spettacolo pensato come un concept album. Musica, voce e immagini compongono i pezzi di un processo al contrario: l’uomo sfruttato si ribella e per questo deve essere punito. Il solo tentativo di ribellarsi allo sfruttamento viene percepito come una sconsideratezza, una mancanza di riconoscenza dello sfruttato nei confronti sia del sistema economico che lo sfrutta, sia nei confronti dello Stato che lo tollera. Lo sfruttato che si ribella è un arrogante che non sta al suo posto.
Beppe Casales
Classi III della scuola secondaria di I grado, scuola secondaria di II grado